Il design di oggi è: green, high-tech, immateriale, emozionale, incontra l’arte, l’ingegneria e l’architettura, esalta o stravolge i materiali, fa vivere un’esperienza, è sensoriale e coinvolgente. Ecco una selezione di proposte smart, che già guardando al domani.
Materially approfondisce la sua ricerca sui materiali ecosostenibili e di recupero con Wonder Matter(s), un parco-giochi in cui intraprendere un viaggio sensoriale, narrativo. Holcim (Italia), produttore di calcestruzzo edilizio, indica una tendenza estetica e traccia soluzioni innovative e sostenibili con le lampade in BETALY® realizzate a mano da 9010® – Cobra, Levico e Anthea – e i pezzi della collezione Cala di Draga&Aurel, in resina e calcestruzzo.
La casa è su misura e smart con Samsung Electronics. Nello stand progettato dal designer Seungji Mun si incontrano le SmartThings, soluzioni second-hand, il design e l’arte, con le cornici e i pannelli limited-edition del designer Hosuk Jang in collaborazione con un collettivo dallo stile eclettico e iconico.
Lexus torna al Superdesign Show 2023 con Shaped by Air per la quale l’apprezzato architetto Suchi Reddy si è ispirata alle curve e alla maestria della Lexus Electrified Sport coupé, realizzata parzialmente con materiali di consumo riciclati, modellata dalla luce e circondata da vibranti sculture fogliforme. In mostra anche i prototipi realizzati dai vincitori dell’edizione del Lexus Design Award 2023.
E così anche la YouPower Bar presentata da YouPower-The Energy Company che con The Infinite/Unlimited Recharge disegnata da Studio Milo gioca sul concetto di BAR, interpretandolo in modo olistico e sorprendente. Bar è anche inteso come luogo ludico, di intrattenimento e di incontro: una moderna agora con una Re-Charge Area in cui sedersi, riposare e scoprire l’innovativo sistema di ricarica per auto elettrica, a uso sia commerciale che residenziale ci avvicina al futuro dell’e-mobility.
Riflettere sull’ambiente e capire che essere eco-friendly è un fatto culturale. Lo suggerisce l’architetto Massimiliano Mandarini, che torna a immaginare il futuro green dell’architettura, in modo ancora una volta diverso e originale, in compagnia di Jlenia Poloni Designer e Creative Italy Lab con Unique Design For Planet, un’installazione in tessuto mangia-smog, dove addentrarsi per scoprire un mondo tra natura e tecnologia.
Lo riprende GN Architetti + Phononic Vibes di Giacomo Nasini con la sua isola acustica SoundSpline, il primo esempio di isola acustica realizzata con metamateriali, un vero e proprio manifesto della fusione di tecnologie industriali avanzate con il mondo dell’interior design, che stringe l’occhio anche all’ecosostenibilità, una scultura high-tech futurista che nasce dall’unione di ingegneria e architettura di interni.
Lo sottolinea l’ormai iconico Progetto Fili promosso da Regione Lombardia, FNM, FERROVIENORD e Trenord, con cui i principali centri di connessione ferroviari in aree urbane ed extraurbane verranno rigenerati attraverso interventi architettonicamente all’avanguardia e green.
Lo racconta EstETICA FLUIDA di FoodDesignStories, Un percorso immersivo tra teli che si srotolano dall’alto come cascate che porta il visitatore a intraprendere un viaggio intorno al lavoro di 20 progettisti sul tema della tutela delle risorse idriche.
Infine, familiarizzare con le piattaforme digitali, le esperienze virtuali, l’irrealtà che diventa reale è l’altra grande sfida con Istituto Marangoni • the School of Design, facendoci provare l’esperienza “tattile” con i polpastrelli tecnologici nel Metaverso e facendoci scoprire i progetti più avanzati dei suoi studenti.
Superstudio stesso invita nel suo Virtual Pavilion, con le proposte messe a punto dal team interno per vivere con qualsiasi device l’esperienza delle fiere, delle mostre e degli eventi come se si fosse in presenza. I visitatori non solo potranno camminare all’interno di una stanza virtuale ma anche interagire attraverso il proprio smartphone con un espositore accedendo a una pluralità di servizi strettamente legati alla nostra quotidianità.
PNA – Pietra Naturale Autentica ci fa scoprire in modo immateriale il marmo nell’allestimento curato da Natascia Bascherini e Federica Ghinoi di Danae Project. L’elemento protagonista è il cubo led wall intorno al quale sono posizionate dieci sedute realizzate da aziende partner con pietre diverse che permettono al visitatore di verificare l’infinita varietà di colorazioni e texture che la natura ci offre. Un corridoio specchiato all’interno dello spazio permette di godere di un’esperienza immersiva.
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